Torneo EHC St. Moritz – Squadre: HC Davos, EHC St. Moritz, HC Prättigau e HC Poschiavo – Formazione HC Poschiavo: Zoe Crameri, Fyn Balzarolo, Gilles Bontadelli, Cristian Cortesi, Lian Costa, Luca Isepponi, Raffaele Isepponi, Manuel Luminati, Elia Pagnoncini, Kevin Platz, Davide Raselli, Lias Tosio, Siro Tuena e Elia Vanotti – Coach: Samuel Bontadelli, Franco Isepponi e Antonio Platz
Continua la crescita esponenziale dei giovani discatori della nostra U11, che dopo aver sofferto la mancanza di allenamenti su ghiaccio ad inizio stagione, ormai ha raggiunto le compagini avversarie e riesce a giocarsela con tutte. Così è stato due settimane orsono a Poschiavo e ancor più lo è stato durante il torneo di domenica scorsa a St. Moritz, dove per la prima volta in questa stagione i nostri ragazzi si sono imposti contro i pari età del HC Prättigau.
Ma andiamo per ordine. La giornata inizia con la sfida contro i ragazzi del Davos, partita che solitamente è proibitiva per i nostri. Così non è però nella fredda Engadina, dove i nostri riescono a tenere la partita in bilico fino alla fine. Purtroppo alcune decisioni arbitrali a noi sfavorevoli non vengono ben digerite dai nostri atleti, che invece di riversare la rabbia nel gioco lasciano che sia la stessa a dominarli. Un vantaggio inatteso per i nostri avversarti, che non fanno complimenti e ne approfittano da squadra navigata. Un vero peccato, anche se rimane la convinzione che anche contro il Davos possiamo giocarcela.
Segue la partita che dovrebbe essere quella più alla nostra portata, il derby contro l’EHC St. Moritz. Purtroppo per noi il nostro approccio non è molto felice, mentre quello dei nostri avversari è debordante. Non sorprende pertanto che a intervalli regolari ci ritroviamo a dover pescare il disco dalla nostra rete, mentre le volte che riusciamo a gonfiare quella avversaria sono molto meno.
In parte delusi per l’andamento del torneo, i nostri ragazzi trovano le forze per affrontare con grande grinta il Prättigau, da sempre nostra bestia nera. Sorpresi dalla nostra verve gli avversari sentono il fiato sul collo e faticano a carburare. Noi dal canto nostro creiamo molto ma il disco non vuole saperne di entrare in porta. La partita è tiratissima fino all’ultimo minuto, ma alla fine ci vede prevalere di misura malgrado un rigore assegnato all’ultimo secondo agli avversari e neutralizzato da Zoe.
Che dire, c’è ancora da lavorare, specialmente sul mentale, ma le prerogative sono ottime particolarmente se consideriamo il gap colmato in pochi mesi rispetto ai nostri avversari.
Per l’HCP U11: coach Toto